FINALISTI 4/2024
Il Premio Letterario VICTORIA 3.0 ringrazia di pieno cuore tutti i membri delle Giurie Partecipative (per editi e inediti) per il puntuale, attento e analitico lavoro svolto, con la speranza che l’inserimento in Giuria possa aver rappresentato un momento di concreta partecipazione al Premio e di vivo arricchimento letterario. Ora la palla passa alla Giuria Tecnica, che valuterà i testi finalisti e creerà dunque le graduatorie conclusive e definitive.
EDITI
Finalisti in ordine casuale (n. 56)
300 grammi, Luigi Luccarini |
Melinoe vestita di zafferano, Nicola Brami |
Cefalonia. L’ultima speranza, Francesco Bianchi |
Senza cornice, Lucia Guglielmi |
Un qualsiasi pomeriggio di settembre, Fabio Milani |
Eravamo cartaginesi, Pietro Berretta |
Due soli nel sole, Francesco Veltri |
Le ragazze di Clarice, Marzia Raviotta |
Senza ritorno, Luigino Vador |
Demons I – Gli Abiti del Male, Jessica Cidoni |
La ricerca in Africa di Dio. In ascolto della voce dell’Altissimo, in ascolto della voce dei poveri, Michele La Rosa |
Il castello sulla collina, Antonia Cudil |
Donne di Sabbia, Maria Cristina (Maricla) Di Dio |
Cuore Mente Mani – Storie di vita che curano, Samanda Pettinari |
Amour, Gabriele Berardi |
La favola dell’amore che non esiste, Giampiero Bessone |
Tempo Libero, Francesco Casamassima |
Il respiro della formica, Licia Allara |
Idem… per sempre, Mariaelena Agazzi |
Innocenti mai, Francesco Lorenzo Celentano |
Ma chi me lo fa fare: Racconti di un volontario (inesperto) di Protezione Civile, Giuseppe Mele |
Voice, Emma Di Nardo |
Quasi sorelle, Alice Zuliani |
I Lupi e l’Agnello-Omicidio e Processo a Brescia, Sergio Arcai |
Tarots. La versione della Bagatta, Ilaria Boria |
Il pesce incontra il cancro, Francesca Mantini |
Oculus Animae – L’ultima notte, Glenda Dal Bosco |
La Grazietta quando era un Gianburrasca, Maria Grazia Stirati |
Appunti randagi, Maria Grazia Patania |
L’Alba di una storia come tante, Maurizio Madaffari |
Tutta la verità, Francesco Lorenzo Celentano |
Sfumando sul nome di una donna, Luca Lume |
Mutande Bucate, Letizia Brunetti |
Gli ultimi, Saverio Giannini |
Allah, san Gennaro e i tre kamikaze, Pino Imperatore |
La sindone violata, Renato Manzoni |
Liminal, Flavia Maldarizzi, Lucia Groe |
Terapia del dolore, Matteo Paloni |
Non chiamatemi più Elisa, Roberto Marzetti |
Chi ha polvere spara, Donato Montesano |
Xehon il potere del mana, Marco Rosson |
Rock’n’Roll Shit / Il Filosofo del Chiaro di Luna, Luca Vitali |
Respiri, Rosalba Di Camillo |
Enrico a pezzi, Marisa Giro |
Partitura per pioggia, Sabino De Bari |
A dispetto dell’algida luna, Ernesto Bentivoglia |
E poi tornarono le lucciole, Mattia Gelosa |
Il Messia dei Templari, Claudio Rubino |
Il caso Cartesio, Daniele Bondi |
Le storie d’amore non finiscono mai, Enrico Nodari |
Un mondo più migliore, Claudio Chiavari |
Fritto Misto a Colazione, Veronica Venturoli |
In una vita, Vincenzo Dimilta |
Lo scorpione di Ovada, Piero Sesia |
Tutti contro tutti, Mario Giunti |
Chiamami con il mio nome, Emanuela Carli |
INEDITI
Finalisti in ordine casuale (n. 16)
Il caso Cagliostro, Daniele Bondi |
Bari nera, Annamaria Venere |
Incolore, Enrico Cocina |
L’istitutrice di Birkhall Manor, Fiammetta Rossi |
Caramelle all’arancia, Piero Sesia |
Scimmie Pantera, Luigi Manca |
Materiali ingombranti, Alessia Proietti Gaffi |
Innesti, Michela Di Giannantonio |
Il nome del colpevole, Francesco Lorenzo Celentano |
Shinigami, Danilo Martucci |
Lo stile di vita professato da Leonardo Da Vinci , Marco Biffani |
Racconti d’inverno accanto al calore del focolare, Luigi Cristiano |
Notturno 20, Dario Mochetti Valeri |
Una donna due vite, Claudia Mancini |
Docteur Vidal, Daniela Maurizi |
Chi ha ucciso Lia Lahost, Roberto De Nart |
Ho notato che tra i finalisti degli editi c’è il libro “Tutta la verità ” di Mario Giunti.
Vorrei cortesemente sapere se quel finalista sono io (il mio libro, però, è intitolato “Tutti contro tutti “) o se si tratta di un omonimo.
Grazie per una cortese risposta.
“Tutti contro tutti”, Mario Giunti. Lo abbiamo corretto. È stato un errore di battitura nel riportare i titoli. Ci perdoni per la svista, Mario, e complimenti per essere tra i finalisti di questa edizione. 🙂
Di niente. Felicissimo che sia piaciuto.