Premio VICTORIA 3.0

FINALISTI 2/2022

Il Premio Letterario VICTORIA 3.0 ringrazia di pieno cuore tutti i membri delle Giurie Partecipative (per editi e inediti) per il puntuale, attento e analitico lavoro svolto, con la speranza che l’inserimento in Giuria possa aver rappresentato un momento di concreta partecipazione al Premio e di vivo arricchimento letterario. Ora la palla passa alla Giuria Tecnica, che valuterà i testi finalisti e creerà dunque le graduatorie conclusive e definitive.

EDITI

Finalisti in ordine casuale (n. 45)

Emozioni, Grazia Maria Chiaranda
Molecole, Laura Iacopetti
Re Morgeto, Francesco Greco
a.C., Franco Ambrosio
Pallida come la luna, Sabrina Tonin
Padrone e sotto, Salvatore Franco
Fiamme, Daniela Nolli
Il Drago di Sua Maestà, Daniele Cellamare
Beklemek, Veronica Pilloni
La ragazza della Locride, Patrizia Starnone
F.A.N.C.U.L.O, Riccardo Gaggero
Mi pento e mi dolgo, Sabrina Tonin
Tsunapoli, Salvatore Cefariello
Ancora un’alba per sperare, Michele Scaranello
Io, la strega e le sedie, Miriam Iossa
Come uova nel materasso, Paola Magrini
La panchina rossa, Paola Giovanna Corradi
Viaggia con me, Maria Romano
I sentieri di Zoe, Massimo Spinosa
Un cattivo esempio, Tina Caramanico
La sottile trama dell’universo, Carlo Bertot
Il Sussurro del Quetzal, Carmine Formicola
Il sentiero tra i gelsi, Bruno Dal Ben
Il concerto sarà meraviglioso, Augusto Funari
Angeli senz’ali, Livia Misuri
Presunta Realtà, Lodovica Burla
Occhi di contrabbando, Alessandro Cuppini
Le parole del cuore, Alessandro Pugi
Intolleranze Elementari, Elisabetta Darida
Sto parlando con te, Ennio Orazi
Anne, Giada Bonfiglio
Confini, Giovanna Ardolino
8 08, Federico Montuschi
Nel cuore della Tuscia, Federica Bressan
La sabbia tra i tigli, Antonio Roagna
Sabbie roventi, Antonio Consoli
La guardiana degli orsi bianchi, Elena Pavesi
La cosa giusta, Donatella Pazzelli
All’ombra del destino, Marco Pinardi
Imponderabile finale, Maria Naggia
Vite d’uomini morti, Giulio Risi
In un campo di mirtilli rossi, Giovanni Ferrari
Le crepe del paradiso, Roberto Caracci
Quando l’amore sfidò la sorte e la ragione, Rosa Romano
Come una bambola di sale, Andrea Montrucchio

INEDITI

Finalisti in ordine casuale (n. 16)

Una guarigione miracolosa, Greta Cerretti
Tre racconti sconnessi, Gippo Bignozzi
All’ombra della betulla e altri racconti, Marilena Parro Marconi
L’invincibile secondo, Luciano Formicola
Racconti del fantastico e dell’orrore, Michele Protopapas
I figli degli altri, Paolo Ricci
Viviana, Alfredo Guarino
Il Monaco, Bruno Di Prisco
Sette cristi a Phollonya, Francesco Baronti
Le ultime note, Flavio Lucibello
Racconti comuni, Valentina Fiorini
In una vita, Vincenzo Dimilta
La riserva faunistica, Riccardo Palladini
Diffidate della realtà, Remo Badoer
La breve vita del Sole Nascente, Dario Snaidero
Indeformabili amici, Danilo Cannizzaro

2 Commenti

  1. Buonasera Riccardo. Grazie per l’illuminata sportività, a nome di tutti i membri della “Giuria Partecipativa”. Ogni giudizio in ambito creativo è sempre soggetto alla sensibilità interpretativa individuale, questo è indubbio, com’è altresì indubbio l’altissimo valore letterario del Suo testo.

  2. Ho preso atto dell’insindacabile selezione dei finalisti ad opera della giuria Partecipativa che ringrazio comunque. Vi confesso che, da quando, a novembre 2022, ho appreso che la giuria del Premio Città di Como ( composta da Andrea Vitali. Dacia Maraini, Piergiorgio Odifreddi e altri autori di questo calibro) aveva assegnato il terzo posto su 404 partecipanti per la narrativa inedita al mio romanzo “Gli innumerevoli volti dell’amore” pensavo di poter figurare almeno tra i finalisti anche nel Vostro autorevole concorso, ma mi rendo conto che il giudizio è sempre soggettivo e che il mio manoscritto avrebbe dovuto superare un handicap notevole, ossia quello del genere proposto( erotico-psicologico). Ringrazio comunque i giurati per il lavoro svolto e auguro un pieno successo per le vostre future edizioni

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